La Milano della mala è raccontata da due gangster che si comandano, Colaprico e Tinelli, due personaggi in “bianco e nero” che l'hanno vissuta. Ecco l'ambientazione di "Milanoir Milanuit" in scena dal 26 al 28 settembre al teatro Menotti di Milano.
Scritto e interpretato da Piero Colaprico, giornalista e scrittore di appassionanti gialli, lo spettacolo, in equilibrio tra romanticismo, ricostruzione storica e passione politica, rivela l’epopea di una città che rinasce dopo la guerra.
Ci sono le bische, le osterie e la nebbia, i gangster gentiluomini e la mafia, ma anche aneddoti, canzoni e leggende di una Milano tra gli anni Cinquanta e Sessanta, tra delitti e rapine, tra notti di bevute e nebbia sui Navigli.
Per i meno giovani è l’occasione di ritrovare i colori del fumo e del vino, di ascoltare la cadenza milanese all'interno di una betola/osteria trasformata in happy hour. Per chi non c’era, questa può essere una delle ultime occasioni per entrare davvero, mani e piedi, cuore e cervello, là dove s’incontravano nonni e genitori. Milano le radici le ha. È che, a volte, sembrano invisibili. Sino a quando, d’improvviso, non senti un ronzio da centrale elettrica, un fremere sotto i piedi, sono proprio quelle radici milanesi che sussurrano a chi sa dove ascoltare: eccomi, se hai un sogno, un’idea, provaci, e fidati, adesso è il momento.
MILANOIR MILANUIT - valigie e canzoni
di e con il giornalista e scrittore Piero Colaprico
dal 26 al 28 settembre al Teatro Menotti di Milano